SONORUGGIERO, Al riparo dal mondo in un amore olografico

È fuori il secondo brano “cabriolet” di SONORUGGIERO. Disponibile dal 18 aprile 2024 per That Feeling e distribuito da Believe Music Italia.

Che te ne fotte?

Se tua mamma chiama, se il mondo va a rotoli e tutto crolla. Tu ed io, insieme, ci salveremo. Due cuori vicini e al sicuro, al riparo dal mondo in declino che non ci toglierà l’ossigeno per vivere se staremo insieme. Terremo stretti e ricorderemo tutti i momenti passati insieme e tutte le parole scambiate quando per ore siamo rimasti a parlare in macchina. Come due clandestini, con i sedili sdraiati.
È quello che celebra SONORUGGIERO, cantautore pugliese giovanissimo. Un amore nel quale potersi riparare da un mondo che cade a pezzi: un amore come unica forma di salvezza.

Ma poi quel qualcosa si spezza

quello che ho sognato forse non era amore

L’amore sognato, forse non del tutto corrisposto si frantuma. Una rottura annunciata già dal suono cupo degli archi dei primi secondi del pezzo. Ma allora cosa c’è stato fra di noi? Cosa siamo stati?
Un testo pieno di domande, anche se di esplicite non ce ne sono, con cui SONORUGGIERO ci mostra le sue insicurezze.

mi dai un bacio e poi sparisci

E si mette completamente a nudo raccontandoci della paura che si prova quando le persone si sottraggono alla nostra vita di punto in bianco, senza dare spiegazioni. Ci racconta senza troppi giri di parole e metafore cosa vuol dire perdere una persona che si ama e sentirsi impotenti di fronte a una decisione non resa esplicita.
E allora io mi rifugio dal vento nella cenere, quindi non resta che rifugiarsi nei ricordi del tempo passato insieme.
cabriolet ci piace perché racconta la labilità delle relazioni odierne, sfuggenti e olografiche. Ci racconta il desiderio che si consuma nel non detto. Nell’assenza fisica della persona desiderata che diventa solo una proiezione della nostra mente mentre noi intanto ci consumiamo in una malinconia e una nostalgia che brucia nella rabbia.

Nel tempo libero studio neurobiologia, per il resto mangio musica a colazione, pranzo e cena e spero di scoprirne sempre di nuova perché è lo strumento che più attualmente mi permette di cambiare, pormi domande, conoscere il mondo, confondermici ed individuarmi .