
Il nostro NUOVOSPAZIOTEMPO
Senti che bello sentirsi per una volta un granello di sabbia? E guardare la vita dall’alto? Per accorgersi poi che siamo qui solo di passaggio. Emma Nolde con il suo album NUOVOSPAZIOTEMPO ci sta offrendo la possibilità di respirare, di creare degli squarci che siano luoghi sicuri dove poter essere noi stessi, di guardare l’esistenza dall’alto, non parla di una vita da stravolgere ma della possibilità di guardare la quotidianità che spesso ci appare asfissiante da un altro punto di vista.
le storie di tutti
Con questo album, dirompente e necessario e dalla produzione e con una cura del dettaglio del suono molto buona, Emma ha usato per la terza volta la sua capacità narrativa ancora meglio per rendere le sue storie, le storie di tutti. E’ un album prezioso, ogni singolo ha un valore inestimabile e racconta in modo accurato il tempo e le dinamiche nelle quali siamo immersi tutti: schiacciati dagli orari serrati, andiamo avanti con gli occhi coperti senza pensarci perché la sensazione di vuoto è dietro l’angolo e ci fa paura affrontarla.
spazio vivo
Ci racconta del bisogno inarrestabile di riempire ogni singolo spazio, di renderlo, almeno apparentemente, vivo, anche se in realtà quello su cui stiamo viaggiando è un binario preesistente che non abbiamo scelto del tutto. Per questo, Emma Nolde ci invita a riappropriarci del nostro tempo e del nostro spazio, senza paura di deludere le aspettative degli altri e a vivere senza la paura che quella sensazione di vuoto si possa mangiare il senso della vita che a fatica e anche inutilmente ci sforziamo di trovare; paura per cui spesso ci sentiamo in bilico fra la vita e la morte, fra l’inizio e la fine inesorabile di tutto.
turisti nella propria città
Quindi come possiamo accorgerci almeno della possibilità che si possa vivere il mondo guardando le cose che abbiamo sempre guardato con una meraviglia diversa? A sentirsi un turista nella propria città?
Magari sbirciando dall’angolazione di osservazione di un’altra persona, sintonizzandoci sulla visione del mondo della persona che amiamo perché sì, forse a salvarci da tutto questo potrà essere solo la possibilità di metterci in relazione
Smontiamoci e facciamoci a pezzi
Scambiamoci gli occhi e scambiamoci i sensi
Scambiamoci ogni cosa che ci faccia stupire
Cambiamo angolazioni e modi di percepire
Qualsiasi cosa che ci faccia imparare
Un’altra visione del mondo
Del tempo e dell’amore
canta Emma Nolde con Niccolò Fabi in Punto di vista, singolo dalla potenza straordinaria: due voci pregano in un duetto meraviglioso, che ricorda per le sonorità iniziali La cura di Battiato, per tutta l’umanità affinché possa guardare il mondo con lo stupore che sta negli occhi di un bambino.
granelli di sabbia
Sì, ma quindi chi siamo? Cosa diventeremo? Cosa faremo? Quanto tratterremo del nostro presente nel futuro? Quanto ricorderemo delle persone che abbiamo amato? Sentirci un granello di sabbia e fidarsi soltanto del vento guardando le cose dall’alto forse ci potrà davvero dare una risposta.