
E tu che musica sei?
Nel libro “Romantic Italia. Di cosa parliamo quando cantiamo d’amore” di Giulia Cavaliere, l’autrice introduce il concetto della premusica. Si tratta, scrive l’autrice, di quelle canzoni che abbiamo ascoltato prima di ascoltare musica: “Quei brani che sono entrati nella nostra memoria grazie a una sorta di automatismo dell’educazione: per il fatto di esserci ritrovati con loro casualmente o perché qualcuno accanto a noi ( i genitori, i nonni, gli amici di famiglia) li ascoltava con assiduità. […] Musica arrivata prima dell’ascolto consapevole”.
PREMUSICA
E’ un concetto interessante, quello della premusica, perché racconta di un modo di vivere l’ascolto della musica che ha molto a che fare con la costruzione dell’identità di chi ascolta. Se la fase della premusica sembra collegata ad un momento del sé ancora da costruire, l’ascolto consapevole arriva in quella fase della vita in cui si indaga, ci si interroga e si costruisce se stessi anche attraverso l’ascolto delle proprie canzoni preferite.
La musica è uno sguardo sul mondo, un racconto di quello che siamo come singoli ed in relazione agli altri. Indossare la maglia di una band o tatuarsi la frase di una canzone o pubblicare sui social un pezzo anziché un altro sembrano comportamenti banali ma sono in realtà un modo che ognuno ha per autonarrare quello che è e quello che vuole apparire.
la nostra storia in musica
La musica può essere scuola politica, approfondimento, insegnamento ed è senza dubbio un modo per tracciare le nostre interazioni anche con le altre persone. Rispondere ad, esempio, alla domanda “qual è la tua canzone preferita?” a volte è così difficile perché in quel momento diciamo anche un po’ chi siamo, cosa amiamo ascoltare ma anche di cosa amiamo parlare, a quale immaginario apparteniamo, in cosa ci riconosciamo.
Prendere le distanze dalla premusica probabilmente non significa solo far valere i propri gusti musicali, ma in qualche modo anche dirsi che si è in grado di prendere delle scelte consapevoli: che si è capaci di tracciare in autonomia quello che si è, quello che si ama, quello in cui si crede.
La premusica è un concetto importante perché restituisce alla musica un peso fondamentale nella costruzione della persona. Nella distinzione tra premusica e musica, questa non è più solo intrattenimento ed automatismo educativo, non solo sottofondo delle nostre esistenze mentre siamo concentrati a fare altro ma diventa uno strumento di autodeterminazione della nostra personalità. “Ma non ti sembra un miracolo che in mezzo a questo dolore e in tutto questo rumore, a volte basta una canzone, anche una stupida canzone, solo una stupida canzone a ricordarti chi sei”, cantava Brunori Sas qualche anno fa. La musica non solo ci ricorda chi siamo, ma aiuta a pensarci.
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